
La comunità ecclesiale
Sostenendo le nostre Fondazioni Antiusura, la comunità ecclesiale ha mostrato come si possa concretamente liberare l'uomo da questa degradante forma di sfruttamento delle difficoltà economiche e degli errori connessi all'uso del denaro.
Nessuno più della comunità ecclesiale può guarire l'uomo dall'usura perché nessuno più autorevolmente della Chiesa può ricordare agli uomini di quale dignità Dio ha rivestito ogni persona, anche quella usuraia e quella usurata.
Le nostre Fondazioni sono strumento e voce di una Chiesa non solo “esperta di umanità”, ma immessa nell'umano, di una Chiesa madre che sente l'esigenza di denunciare ingiustizie e di costruire servizi e percorsi di solidarietà.
Per questo la comunità diocesana, le parrocchie, le associazioni di volontariato, i fedeli laici non possono considerare l'impegno delle Fondazioni Antiusura come esterno ed estraneo alle proprie preoccupazioni pastorali ma devono sentire il bisogno di accompagnare, sostenere, attraverso un lavoro in rete, la loro attività.
Il nostro impegno si configura anche come impegno culturale e politico che ripensa all'economia del capitale fine a se stesso, che valorizza il denaro come strumento per il bene comune, che segnala cammini di educazione alla legalità e alla responsabilità.
L'impegno in corso guarda in particolare ai giovani: è necessario formarli all'uso responsabile del denaro e al senso del risparmio finalizzato ed etico. Questo significa accompagnarli ad iniziare con responsabilità un'attività o una impresa e educarli al senso del risparmio; indicare il pericolo del gioco facile, del ricorso alla fortuna e alle scommesse; rafforzare la consulenza finanziaria per chi è in difficoltà.
Probabilmente con il nostro servizio, sempre più allargato, non riusciremo a capovolgere la situazione attuale ma sarà possibile assicurare un freno ed offrire orientamenti e possibilità per un futuro diverso. La forza dell'economia solidale sta nella sua capacità di privilegiare la persona: mettere l'uomo al centro è compiere sempre la mossa vincente.